"Strano animale l'essere umano attuale: corre tutto il giorno. Corre per finire le mille cose che deve fare, passa le giornate con la maggior velocità possibile, va a letto con un piede ancora a terra e pensa già a quello che dovrà fare il giorno dopo. Si alza ogni mattina e, invece di rallentare, corre più veloce che può, bruciando minuti su minuti in cose che sembrano necessarie, ore su ore in momenti indaffarati, andando più speditamente possibile verso la Morte.
Ma quando viene il momento d'andarsene per sempre, quel che resta non è quanto veloce si è corso attraverso il destino, ma quei pochi istanti nei quali si è riusciti a rallentare, nei quali ci si è fermati, toccando la vita di un altro. Perché si vive in eterno nel ricordo.
Strano essere, quello umano: rischia di vivere per correre e fare, lasciando meno ricordi possibili, per sparire poi nel nulla, negandosi anche la scintilla dell'eternità nel cuore degli altri...."
